Matteo 10, 26-33: “Non abbiate paura!”
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Meditazione
Sono le parole di Sonny, boss di un quartiere del Bronx da cui prende anche il titolo questo bellissimo film di De Niro. Non sono parole ispirate alla bontà evangelica ovviamente, ma le prendo come spunto per introdurre il commento al Vangelo. Nel film Sonny istruisce il giovanissimo Calogero con alcune perle di saggezza mafiosa facendogli capire che la sua autorità dipende dalla paura che gli altri hanno di lui. Più le persone sono impaurite e più il boss Sonny può gestire il potere. Ecco perché nel Vangelo Gesù, conoscendo queste dinamiche viziose, è diretto: non abbiate paura degli uomini. Gesù non ha avuto paura né degli uomini, e neppure degli uomini potenti, né delle autorità religiose e neppure delle autorità civili romane. E ci invita a non avere paura. La paura ci mantiene schiavi, ci confina nell’isolamento dalle relazioni vere, ci sprofonda negli abissi della solitudine distruttiva. Non aver paura degli uomini è segno di fiducia in Dio, nella Sua Provvidenza, nella sua Paternità. Oggi rischiamo di aver paura degli uomini. Abbiamo paura del diverso, dell’altro, di chi la pensa diversamente. L’uomo ha paura della donna e la donna dell’uomo. Abbiamo oramai meno paura degli animali che degli uomini. Per questo rischiamo di isolarci, di difenderci, di esorcizzare l’altro, quello diverso da noi. Ma questo non è Vangelo! Questo non è il Cristianesimo.
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo